Maggio è il mese della prevenzione delle malattie cutanee. La dottoressa Ilaria Proietti ci guida alla scoperta dell’organo più esteso del nostro corpo dandoci preziosi consigli su come mantenere una pelle sana e giovane, soprattutto in vista dell’estate e dell’arrivo delle belle giornate di sole.
Dottoressa iniziamo con una domanda che può sembrare banale, ma a cui in tanti non sanno dare una risposta. Cos’è la pelle?
La pelle è “semplicemente” l’organo più grande del corpo, spesso lo sottovalutiamo e per questo dobbiamo prendercene molta cura”.
Essendo un organo, come si ammala la nostra pelle?
La pelle si comporta da barriera proteggendoci dalle aggressioni esterne. In particolare, le radiazioni solari (UVA, UVB, UVC e infrarossi) sono in grado di danneggiare le cellule della nostra pelle. Inoltre, ci sono pazienti con fototipo chiaro e con una determinata predisposizione genetica che non riescono a riparare questi danni e sviluppano precocemente patologie. Si tratta soprattutto di soggetti con occhi chiari, capelli biondo-rossi e con efelidi. Negli ultimi anni si sta dando importanza anche all’inquinamento ambientale e in particolare c’è un fenomeno definito photo-smog presente soprattutto nelle grandi città per il quale la luce viene riflessa e diffusa dalle particelle ambientali sospese.
Ogni quanto tempo è giusto fare uno screening?
Di solito è raccomandato farsi visitare ogni sei mesi per i pazienti di fototipo I e II, con storia di ustioni in età pediatrica, con immunosoppressione, con familiarità per tumori cutanei e con molti nei. Per gli altri si consiglia l’autoesame e la visita annuale.
Altri fattori che influiscono sulla salute della nostra pelle sono il passare del tempo e l’esposizione alla luce solare. Qual è la differenza tra crono-invecchiamento e foto-invecchiamento?
Il crono-invecchiamento è legato a fenomeni degenerativi fisiologici legati al trascorrere dell’età: è caratterizzato da cute anelastica, sottile e soggetta a lassità proprio perché il corpo produce meno collagene e fibre elastiche. Nel foto-invecchiamento invece osserviamo una cute ispessita perché c’è un aumentata produzione di fibre distrofiche di collagene che conferiscono alla cute il classico aspetto ‘solcato’. Sono presenti anche macchie, capillari evidenti e cheratosi.
Quand’è che ci accorgiamo che il danno è fatto?
Sulla cute foto-esposta, oltre alla possibilità di osservare nevi che si modificano in senso patologico (melanoma), possiamo riscontrare altri tumori cutanei insidiosi i cosiddetti non melanoma skin cancer (nmsc) ovvero cheratosi attiniche, carcinomi baso-cellulari e carcinomi squamo-cellulari. Si presentano come zone eritemato-crostose che sanguinano spontaneamente o a rapida crescita.
Come possiamo porre rimedio a comportamenti errati o all’insorgere di una patologia a nostra insaputa?
È fondamentale rivolgersi allo specialista dermatologo per valutare il tipo di trattamento più adatto, ma è fondamentale anche applicare filtri solari quotidianamente e ripeterne l’applicazione ogni due ore o in caso di intensa sudorazione e bagni. I filtri solari devono proteggere sia dagli UVB che determinano l’infiammazione di superficie e quindi l’eritema ma soprattutto gli UVA che penetrano negli strati profondi della cute e sono in grado di trasformare le cellule.
Quindi è necessario applicare sempre la crema solare?
Decisamente sì! Nelle mie prescrizioni per la corretta skincare il solare non manca mai e per fortuna oggi abbiamo a disposizione creme solari molto confortevoli e invisibili come quelle proposte dal dottor Zein Obagi nella sua linea ZO Skin Health che propone una ampia scelta di prodotti a filtri fisici e chimici. Bisogna applicarla almeno venti minuti prima di esporsi al sole e rinnovare l’applicazione se la nostra permanenza al mare, in piscina, all’aperto è molto lunga.
La protezione va applicata anche in inverno e nelle giornate di pioggia?
È sempre meglio utilizzarla, anche perché ci protegge dalla luce irradiata dai dispositivi come computer, tablet e smartphone, non è super necessaria, ma raccomando di averla sempre con sé, soprattutto se usciamo e nel caso in cui dovesse migliorare il tempo.
Qualche consiglio per far passare un’estate serena alla nostra pelle…
Applicare le creme solari, evitare di esporsi nelle ore troppo calde dalle 12 alle 15 e, come ho detto in precedenza, rinnovare l’applicazione dei solari dopo aver fatto il bagno o se stiamo all’aria aperta per molte ore. Di sera raccomando l’utilizzo di creme antiossidanti e se possibile a base di retinolo: sebbene possa determinare esfoliazione non è fotosensibilizzante ed è in grado di riparare letteralmente la pelle.