Acne in estate? Nessun problema se si seguono i consigli giusti. L’esposizione alla luce solare, con le dovute protezioni, svolge naturalmente un’azione antinfiammatoria e la tintarella mitiga l’aspetto irregolare della pelle. Ecco come trarre il meglio dall’estate se abbiamo la pelle impura.
Il sole è un grande amico della pelle se sfruttato nella giusta maniera. L’esposizione ai suoi raggi, infatti, può addirittura migliorare l’aspetto dell’acne e sicuramente quello di psoriasi e dermatite. Questa azione antinfiammatoria è in realtà il risultato di una reazione difensiva della nostra pelle, la cui prima manifestazione è l’abbronzatura, che così va ad autocurarsi.
Anche in estate: non bisogna sospendere la skincare routine
La prima cosa da fare è appunto continuare a seguire il protocollo specifico per l’acne, un mix di prodotti che vada a risanare la barriera lipidica e ristabilire l’equilibrio del ph, fornendo così alla pelle delle armi in più per difendersi. Se esageriamo però con la tintarella, il nostro stato peggiorerà. Il miglioramento o il peggioramento, infatti, sono direttamente proporzionali alla quantità di raggi solari a cui ci esponiamo. Se lo facciamo in modo corretto, otterremo beneficio, con una visibile riduzione della produzione di sebo e una minore proliferazione dei batteri che portano all’infiammazione acneica. Se ci esponiamo in modo eccessivo, invece, lo strato corneo, quello più superficiale della pelle, si ispessirà e porterà ad una iperproduzione di sebo, che andrà ad occludere il follicolo pilo-sebaceo, favorendo la formazione dei comedoni e il peggioramento dell’acne.
Il Dottor Zein Obagi con la sua ZO Skin Health, propone di iniziare con il programma GSR (Getting Skin Ready): detersione, scrub, controllo del sebo (cleanser, scrub, pads). La detersione è ancora più fondamentale in questo periodo, in cui anche un’abbondante sudorazione concorre a rendere la pelle più “sporca” sebbene priva di makeup o di depositi di agenti inquinanti, solitamente più presenti in città rispetto ai luoghi di vacanza. Per questa ultima fase, se la pelle è molto irritata o presenta desquamazioni, il Calming Toner è il prodotto con il quale sostituire i dischetti. Aiuta la pelle a sfiammarsi, esegue una leggerissima esfoliazione, lascia una sensazione di freschezza e pulizia che immediatamente danno ristoro e sollievo. A seguire un must have di ogni protocollo: Daily Power Defense. Acne Control in alternativa o in combinazione con Exfoliation Accelerator per concludere le applicazioni quotidiane.
Senza dimenticare la protezione, da scegliere nella formulazione Broad Spectrum Sunscreen SPF 50 ideale per pelli sensibilizzate e con acne. Due o tre volte alla settimana, si può applicare l’iconica Complexion Clearing Masque nella zona interessata dall’acne o dal rush cutaneo.
I trattamenti da fare in studio
E se questa è la routine che dobbiamo continuare a seguire a casa, in studio possiamo comunque continuare a sottoporci a trattamenti specifici. HydraFacial e la sua pulizia profonda dovrebbero essere il primo step per liberare la pelle dalle impurità e renderla più ricettiva all’assorbimento dei trattamenti seguenti. Nei casi più seri, l’appuntamento con “detersione, estrazione ed infusione” può diventare quindicinale anche in estate.
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Un’ottima alternativa è l’ossigenazione profonda data da Intraceuticals, ripetuta per un ciclo settimanale per sei settimane seguita dall’uso dei prodotti della linea Clarity a base di potenti antiossidanti e vitamine, priva di oli e solfati adatta a chi ha un leggero disagio.
Una maggiore attenzione va prestata se stiamo ancora eseguendo una serie di trattamenti con microneedling SkinPen. Ricordiamo che questo trattamento consiste in micro-perforazioni della cute effettuate con un macchinario fornito di testine monouso con aghi sottilissimi che creano tantissimi microtraumi. La pelle reagisce attuando una auto-riparazione dell’organismo, producendo collagene e accelerando il turnover cellulare. Quindi, il risultato che si ottiene con SkinPen è un visibile ringiovanimento dell’aspetto. Con una sola seduta si avrà la produzione di nuovo collagene e nuova elastina e il rilascio di fattori di crescita, ottenendo come effetto un viso rassodato e senza segni lasciati dal tempo o da infiammazioni. È indicato, quindi, anche nella cura delle cicatrici da acne (tutti i tipi di acne), alla minimizzazione delle rughette, alla riduzione dei pori dilatati, alla correzione della pigmentazione cutanea.
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Finita la seduta, il viso appare arrossato e sensibile al tatto come quando si prende una scottatura con il sole dell’estate. Il giorno seguente, o in alcuni casi anche nelle 48 ore successive il trattamento, è quindi consigliato non esporsi al sole e possibilmente anche truccarsi per non interferire nel processo di autoguarigione della pelle. Dopo circa due giorni la pelle sarà completamente nuova, con un colorito più uniforme, più compatta e radiosa. Il trattamento solitamente non si esaurisce in un’unica seduta, sebbene già dopo solo una volta la pelle appare visibilmente migliorata. L’ideale sarebbe sottoporsi a sedute costanti nel tempo, ma distanziate di almeno 4 – 6 settimane una dall’altra, a seconda dei casi. Ma anche solo un trattamento a stagione regala nuova freschezza al viso.